L’unico mio vero compleanno

Il 13 febbraio 2019 nasce Pistakkio

Sono già passati tre anni. Tre anni difficili, come per tutti, del resto e non voglio mettermi a scrivere qui una domenica mattina per attaccare il classico super pippone sulla ventottesima crisi mondiale del modello di business del capitalismo e dei complotti cinesi sul virus, diffuso per scopi geopolitici (anche se… mi tremano i polpastrelli!).

Tre anni di Pistakkio®, con alti e bassi, clienti pochi, altalenanti, collaborazioni magari anche brevi, ma tutto sommato buoni risultati, anche senza sfracelli. Tenere duro come tutt*, già tanto tenere botta. Socialità quasi azzerata, appuntamenti di lavoro azzerati o quasi, a parte quest’ultimo periodo. Preventivi tanti, interesse buono, poi si conclude relativamente poco. Se dovessi dare un voto a me stesso, mi darei 6+. Mai star fermi, prospettive promettenti, ma c’è sempre tanto da fare. Sviluppi futuri? Sì, fiducia e ottimismo non devono mai mancare. Proprio ieri sentivo in televisione una bella citazione di Benedetto Croce che, scrivendo allo storico Giustino Fortunato, dichiarò: “Se servisse a qualcosa, sarei pessimista!”.

È vero. Non serve essere pessimista. Tutti questi sfracelli di crescita esponenziale non si vedono all’orizzonte e non solo per il macroscenario internazionale, guerre più o meno verosimili alle porte. Ma anche il micro non è che sia tutto ‘sto roseo. Tanti fenomeni da baraccone, vedo in giro, anche nel mio settore del marketing. Colleghi che non dico millantino, ma troppo celodurismo, di cui mi sono stufato.

Questo quarto anno di Pistakkio® sarà quindi all’insegna del consolidamento dei sani rapporti di networking che ho instaurato in questo periodo.

Forse è il mio mondo culturale germanico che mi ha plasmato nel mio essere profondamente pragmatico, sebbene allo stesso tempo visionario. Ricordo una grande assemblea di una multinazionale tedesca, assemblea a cui non partecipai per lavoro, ma che vidi in streaming qualche tempo fa. Stava parlando il CEO di una grossa multinazionale tedesca dell’automotive e ricordo ancora l’esempio motivational che fece alla fine del suo discorso. Disse qualcosa come:

“[E quindi affinché possiamo andare avanti e ripartire…]
…Seife zusammenpacken und los!”

Cosa impensabile per un grande manager italiano. Francamente difficile anche da spiegare. L’azione dello “zusammenpacken” è l’azione di compattamento della vecchia saponetta che sta per finire, con quella nuova, intonsa. Le saponette sottili che stanno per esaurirsi non si buttano, bensì si ricompattano a quelle nuove, magari dello stesso tipo, così non si nota la differenza di fragranza!

“[E quindi affinché possiamo andare avanti e ripartire…]
…compattiamo la saponetta e via!”

Capite che in questo non c’è solo uno spirito di parsimonia, ma anche di resilienza (parola che va molto di moda, ma che alla fine torna sempre d’attualità a ognuna delle ventotto crisi degli ultimi anni). C’è una consapevolezza nel fronteggiare le difficoltà, a dispetto del fatto che una multinazionale abbia risorse ingenti, che però devono essere centellinate sempre, anche quando si parla di miliardi di euro.

Tralascio il fatto che un manager italiano non avrebbe mai potuto fare un esempio simile, nemmeno al bar in privato, figuriamoci all’assemblea dei soci o al resoconto agli azionisti. Gli industriali di casa nostra sono troppo imp(r)egnati con Confindustria per poter fare dei paragoni così azzardati. Troppo fighetti. Lascio a voi le definizioni. Magari viaggiano tronfi, a bordo di una delle automobili, il cui CEO aveva fatto questa metafora azzardata, ma efficace.

Oggi se vai su Google, vero analizzatore dei tempi, e scrivi “saponetta”, ecco che cosa ti compare.

La SERP di “saponetta” su Google Italia

Tanti progetti, quindi. E ricordatevi che il sapone liquido è anche meno ecologico! Molto meglio la saponetta! ?

1 commento su “L’unico mio vero compleanno”

  1. Sempre pragmatico e pungente. Ottimismo e della sana ironia, per andare avanti tra tutti questi inconvenienti. Ottimo @Pistakkio: questi tuoi valori, vengono poi travasati nel tuo lavoro.

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